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Solo dal 15 al 30 novembre!Quando fondiamo una startup o un’azienda, partiamo principalmente dall’idea di un prodotto o di un servizio: qualcosa di innovativo e non ancora presente sul mercato, magari appartenente ad una nicchia, oppure qualcosa che già esiste e funziona bene ma non nella nostra zona (città, regione, nazione), o semplicemente qualcosa che riteniamo di poter fare meglio dei players già presenti sul mercato.
Qualunque sia la motivazione, uno degli step fondamentali per farsi notare è studiare fin da subito una buona strategia di comunicazione, e per farlo dobbiamo innanzitutto porci delle domande: qual è il messaggio che vogliamo trasmettere? Su cosa vogliamo fare leva? Quali sono i valori della nostra azienda? A quale pubblico ci stiamo rivolgendo e a quale pubblico ci rivolgeremo in futuro? Per quale motivo un consumatore dovrebbe rivolgersi proprio a noi? Che immagine vogliamo dare di noi e della nostra azienda?
Una volta che abbiamo chiare le risposte a queste domande, il passo successivo è capire come farlo: è qui che entra in gioco la brand identity.
La brand identity è l’insieme di tutte le caratteristiche fisiche e psicologiche di un marchio, a partire dai colori e font utilizzati, passando per il packaging dei prodotti, le piattaforme utilizzate per la pubblicità, il tone of voice, il logo, gli ambassador e tanti altri fattori che dipendono anche dal nostro business specifico.
Se sviluppato bene e con coerenza il lavoro di branding contribuirà a creare la personalità della nostra azienda e a trasmettere una percezione quanto più simile a quella che desideriamo.
Questi due termini sono spesso utilizzati come sinonimi, ma in realtà, pur riferendosi allo stesso concetto, hanno due significati molto diversi.
La brand identity è infatti la percezione che l’azienda vuole dare di sé, come desidera che i consumatori la vedano e cosa vuole che provino nei confronti della sua immagine.
La brand image, al contrario, è la percezione effettiva che i consumatori hanno dell’azienda, il loro sentimento reale nei nostri confronti.
Quando questi due aspetti coincidono, l’immagine dell’azienda è coerente e riesce più facilmente a differenziarsi e costruire un rapporto di fiducia con i consumatori; quando non è così, la comunicazione aziendale rischia di essere scollata da quello che è effettivamente il sentimento dei clienti nei confronti del brand. Questo può succedere in qualunque momento della nostra storia aziendale, ma spesso è una situazione che si verifica quando si è presenti sul mercato da molto tempo: con gli anni questo cambia, a volte molto velocemente, e cambia anche la sensibilità delle persone, così un messaggio o un meccanismo che funzionava negli anni ’70 adesso dovrà evolversi per andare incontro al sentimento contemporaneo.
In questo caso spesso si fa operazione di rebranding, ovvero si cerca di riallineare l’immagine aziendale al sentimento del pubblico target, spesso tramite cambiamenti anche radicali: nuovi loghi, nuovi colori, un nuovo posizionamento sul mercato.
Quello della brand identity non è un concetto nuovo, ma esiste da decenni.
Nel 1986 il consulente strategico Jean-Noel Kapferer sviluppò una metodologia volta alla creazione dell’identità del marchio che prende il suo nome: il “Prisma di Kapferer”.
L’obiettivo era quello di analizzare i vari fattori che concorrevano alla creazione di una personalità associata ad un marchio, da utilizzare a fini di marketing.
Per fare questo, Kapferer visualizzò il suo schema sottoforma di prisma, le cui sei facce identificavano ognuna una tipologia di caratteristiche, che sono le seguenti:
Attraverso il prisma di Kapferer è possibile sviluppare punto per punto una strategia di branding efficace e in linea con i nostri valori.
All’inizio dell’articolo abbiamo parlato della differenza tra brand identity e brand image, ovvero la percezione che vogliamo dare di noi stessi e della nostra azienda, e la percezione che i consumatori ne hanno effettivamente.
Sondare il sentimento generale nei confronti del nostro business è buona prassi, e in Itacall lo sappiamo bene! Per questo motivo forniamo servizi di telemarketing inbound ed effettuiamo ricerche di mercato per conto dei nostri clienti. Tramite questi servizi contribuiamo a costruire l’immagine e a migliorare la reputazione delle aziende nostre clienti.
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Leggi anche: Costruire un marchio – Il Brand Positioning
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